La strategia dell’Ue per preparasi ad affrontare una possibile guerra. Il piano e il kit di sopravvivenza per 72 ore.
Il Riarmo dell’Europa e ora anche il piano Ue per prepararsi ad una eventuale guerra. La Commissione europea presenta in queste ore la strategia di preparazione e gestione delle crisi, concentrandosi sulle misure civili: la “Eu Preparedness Union Strategy” che prevede trenta azioni chiave per affrontare le emergenze. Da quelle relative al rischio di un conflitto fino alle catastrofi ambientali, gli attacchi informatici e le pandemie.

L’Europa e la strategia di gestione delle crisi
Lo spettro della guerra e dell’attacco ad uno dei 27 Paesi dell’Unione è indubbiamente uno dei timori che aleggiano nell’aria per l’Europa. Per tale ragione, la belga Hadja Lahbib e la rumena Roxana Minzatu, commissarie alla gestione delle crisi e agli affari sociali, in queste ore presentano la “Eu Preparedness Union Strategy”, la “Strategia dell’Unione europea per la preparazione” ad eventuali emergenze che possono andare da un conflitto fino a catastrofi ambientali, attacchi informatici e pandemie.
“Dobbiamo prepararci a incidenti e crisi intersettoriali su larga scala, compresa la possibilità di un’aggressione armata che colpiscano uno o più Stati membri”, sono le parole trapelate in un documento anticipato da El Pais e da altri media.
Il piano Ue per la guerra e il kit di sopravvivenza
In questo senso, spicca il piano Ue per quanto concerne la sopravvivenza delle persone per 72 ore. Nel dettaglio, un kit con 10 oggetti che dovrebbero essere di aiuto nel caso di emergenza. Si tratta di un kit con circa una decina di prodotti ritenuti essenziali, tra cui acqua, medicinali, una torcia, documenti d’identità, fiammiferi e cibo. Palazzo Berlaymont parla di razioni K, 72 ore di resistenza a eventi estremi.
La bozza del documento che sarà approvato in queste ore, visionata da El País, propone la creazione di un comitato di crisi speciale in cui saranno rappresentati la Commissione Ue, l’Alto rappresentante per la politica estera e i 27 Stati membri, che riceveranno il sostegno delle agenzie europee nazionali.